lunedì 23 maggio 2011

Mona Hatoum / Roadworks

Forse non è tra le più celebri (e note)  opere di Mona Hatoum, artista libanese alla quale recentemente, anche in Italia, sono state dedicate delle mostre. E' uno scatto della performance realizzata da Hatoum  nel 1985 a Brixton, quartiere prevalentemente operaio e nero. Nel contrasto tra la vulnerabilità dei suoi piedi nudi e i pesanti anfibi Doc Marten's - scarpe tradizionalmente indossate anche da soldati e  poliziotti - che lei tenacemente trascina, con il suo incedere faticoso ma ostinato, ho visto oggi (oltre alla critica di un certo mondo da una posizione di marginalità) anche quell'opposizione all'incedere del brutto che noi Ladri di bellezza  rivendichiamo dalle pagine di questo blog.

8 colpacci:

pur comprendendo il messaggio mi difficile considerare arte questa foto, ma sono ignorante sull'argomento e il mio giudizio non fa testo!

Ognuno dà definizioni diverse di cose sia arte, cosa sia la bellezza, e quali siano le variabili per classificare in qualsivoglia modo le produzioni degli esseri umani.

Personalmente questa per me è arte - e pure bella - ma mi sembra corretto esplicitare le mie variabili di classificazione: un qualsivoglia 'oggetto' per me diventa un'opera d'arte nel momento in cui 1) è frutto dell'ingegno di una persona (e quindi per me non è arte ciò che mi viene dato come compiuto già in natura senza l'intervento umano), 2) attraverso una o più tecniche di reinterpretazione/restituzione di un pensiero/soggetto/tema, e 3) mi muove al sentimento estetico (ovvero a un piacere dei sensi attraverso il quale mi viene veicolata una riflessione). Ecco, semplicemente. Ma appunto queste sono le mie variabili, e chiunque ha le proprie ;-)

Considerando poi questa specifica opera e artista, devo dire che - al di là di questa immagine semplicissima ma per me molto efficace - leggendo il tuo post m'è venuta voglia di andare a cercare altre informazioni e ne sono rimasta affascinata. La metto insieme a tutte quelle artiste - vedi per esempio la famosissima Marina Abramović e la forse da noi meno conosciuta Martha Rosler - che amo molto perché lavorano su queste questioni di genere irrisolte che mettono il coltello nella piaga di ferite rimarginate malamente e quindi sempre purulente, ahimè.
Ti ringrazio, quindi per questa felice scoperta! :-)

grazie per avermi fatto conoscere Hatoum!

@Marisa: sì, effettivamente capisco che per chi non conosca il lavoro di Hatoum nel suo complesso, quest'immagine possa risultare "povera". Tieni conto comunque che è solo uno scatto da una sua performance (speravo ci fosse un video, ma mi sembra di no, almeno io non sono riuscita a trovarlo)

@Mark: sì, anche per me niente male

@Cristina: sono molto contenta, anche perché tu mi hai fatto scoprire tante di quelle cose che mi fa piacere se riesco anch'io a fartene scoprire qualcuna ;-)

@Chiara: bene! perché veramente a me piace proprio molto

particolarissima "performance". Interessante artista la Hatoum. Approfondirò.

Dopo l'approfondimento fammi sapere ;-)

Anfibi quasi a mo' di croce.

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