lunedì 16 maggio 2011

la testa fra le nuvole


A chi non capita di alzare la testa per fissare le nuvole in una giornata uggiosa o il cielo punteggiato da stelle luminosissime nelle calde serate estive?
L'uomo ha sempre subito il fascino dello spazio e fin dai tempi più remoti  ha osservato il cielo notturno ammirando quegli sfavillanti puntini luminosi, poi collegandoli con linee immaginarie vi disegnò con la fantasia figure mitologiche creando così le costellazioni.
Il sole e la luna rappresentavano delle divinità perché a causa dei loro benefici influssi sulla terra veniva attribuito loro un potere soprannaturale.
Quelle stelle e quella luna hanno dato poi spunto a immagini poetiche che l'uomo ha eternato riuscendo a toccare le corde più intime dell'anima.
Da quei tempi antichi tante sono state le conquiste fatte dall'uomo nello spazio infinito ed io ne sono sempre rimasta incantata.
Sul blog di un mio amico ho trovato la segnalazione di un'applicazione interattiva che permette di conoscere e ammirare in dettaglio il sistema solare rappresentato in 3D,
http://www.solarsystemscope.com/
A mio avviso questa applicazione è molto affascinante e merita un post sul nostro bellissimo blog


20 colpacci:

perfetto!
grazie mille per avermi regalato una scusa (come se ce ne fosse bisogno) per perdere ore a cazzeggiare su internet anziché lavorare... :)

Bello! Sono sempre stato affascinato dalla materia (e non materia) che sta sopra le nostre testoline...

wow che bello..è vero cmq chi non ha sollevato il naso per aria almeno una volta e chi non s e mai chiesto..DA QUALE PIANETA VERRA' LADY GAGA????

Il cielo notturno è stupendo, peccato che trovare un posto sufficientemente buio sia ormai quasi impossibile. Se il cielo è limpido e non c'è inquinamento luminoso, è incredibile scoprire quante stelle si riescano a vedere.

@Giulio, è vero oggi con tutta quella illuminazione artificiale è quasi impossibile godersi un cielo stellato, a ciò si aggiunge lo smog che crea un velo che lo offusca.
Bisognerebbe scappare via dalla civiltà e magari rifugiarsi nella foresta amazzonica...

anni fa, d'estate, ci fu un blackout che durò fino a tarda notte. In casa non si poteva far nulla, e fuori casa nemmeno. Così prendemmo gli asciugamani e ce ne andammo in spiaggia, non c'era nessuna luce artificale, nessuna. non mi ero mai accorta della differenza fino a quella sera, il cielo era veramente incredibile. Sono stata ore, stesa sul lettino in spiaggia, a guardare le stelle e ad ascoltare in mare. semplicemente meraviglioso!

@marisa: a quanto pare, abito non molto lontano da "via dalla civiltà" :-D

@ganfione, dimmi dove sei che mi trasferisco anch'io... ;o)

@marisa: e non siamo mica poi così lontani...

(a 10 km da casa mia c'è anche un osservatorio astronomico)

@ganfione, te tu se' toscano?
ahpperò!!!!

@marisa: no, umbro. ma non è poi così lontano :-)

(meno lontano dell'amazzonia, sicuramente :-D )

idem come Marco (anche se potrò farlo solo in orario notturno)

grazie cara

Belloooo! Anch'io ho il privilegio di poter osservare il cielo stellato, al buio, su una sdraio, silenzio, frinire di grilli e cicale, qualche lucciola, con la brezza marina che inebria il mio cuore! :-))

@Ginevra, come sei poetica... :o)

@Marginalia, il divertimento è farlo durante le ore di lavoro....

sì ha ragione Giulio… quasi impossibile, purtroppo, anche nella nostra Puglia. Ma quando è possibile miracolo! ;) due anni fa in una campagna sperduta tra stregonesche pratiche, spettacoli vari, musica, pezzi teatrali in un angolo buio, che buio non si poteva, un mega-telescopio ci faceva scoprire crateri lunari e costellazioni visibili! MERAVIGLIOSO!

@Marisa: ehm, in un certo senso lavoro (anche) in orario notturno. Forse meglio precisare: nella parte diurna della giornata svolgo il mio lavoro "retribuito" + diciamo il lavoro di "riproduzione"(durante il quale posso collegarmi solo per poco e velocemente), nella parte notturna (quando non crollo) lavoro "alle mie cose" (studiare/leggere/scrivere) e mqgqri qualche pausa a guardare le stelle ci sta ;-)

buona giornata
baci

Ecco, in generale da noi troppo pochi alzano la testa per guardare le stelle.

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