Da bambino ricordo che ero terrorizzato quando mi capitava di ascoltare (magari a Natale) della musica classica. Quelle atmosfere così cupe e solenni mi spaventavano. Non riuscivo ad apprezzare neanche i motivi più allegri. Con l'adolescenza ho cominciato a "digerire" la buona musica lasciando perdere tante stupidaggini. Oggi appena posso ascolto musica classica. Con tutto il rispetto per Bruce Springsteen e i Led Zeppelin (che suscitano in me tanta gioia) credo che la classica non passerà mai più "di moda" nella mia vita mentre qualche dubbio sulla fedeltà nei confronti della musica leggera ce l'ho. Sono diventato un fan di Wolfgang Amadeus Mozart (per fortuna non esisteva facebook ai suoi tempi se no sai quanti "MI PIACE") che ha composto opere per ogni tipo di stato d'animo. Ce ne sono per quando son triste, allegro, adirato, innamorato, stanco, esaltato.
Qui vi propongo una parte di Exsultate Jubilate, composizione sacra originariamente composta per essere cantata dal castrato Rauzzini e poi adattata per voce femminile. Suddivisa in quattro episodi: allegro, recitativo, larghetto e allegro non troppo. Quest'opera mi incuriosisce molto perchè sembra che Mozart abbia voluto "sostituire" l'orchestra con la voce. In parole povere: è la voce che dirige l'orchestra! Di voce si è parlato pochi giorni fa e il post di Marisa mi ha fatto tornare in mente quest'opera. Allora mi son messo ad ascoltarla più volte. Ascolto dopo ascolto aumenta il sollievo, il senso di leggerezza.
Dispiego le ali e percorro vie tra ampie foreste sempreverdi dove tutto è limpido. La brezza leggera accarezza il mio corpo e mi lascio completamente andare...
Mozart, che io considero il più grande fenomeno nella storia della musica, quando compose quest'opera aveva circa 17 anni: era minorenne!
Nella tempesta di passioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella sua serenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimenti degli eroi e degli Dei di Beethoven e di Wagner e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi - Romain Rolland
11 colpacci:
La mia ignoranza spazia in vari campi, ma qui siamo all'apoteosi. Ne spazzo via un po'...:-)
e allora alleluja!
...solo a me a natale facevano ascoltare i Pink Floyd??? [non è un caso se adesso non riesco più ad ascoltarli]
complimenti anche per la scelta dell'interprete. hai buon gusto!
mi volete morta!! Grazie! A occhi chiusi sembra davvero di volare! Grazie Inneres, che energia e l'interprete, che gioia aveva negli occhi quando è scattato l'applauso?!
Che dire..un volo sempre più su ;)
Anche per me Mozart è il sommo tra altri sommi.
la musica classica rientra purtoppo nell'ampissimo ventaglio della mia ignoranza...mi sono sempre ripromessa di dedicarvici del tempo e non lo trovo mai. oggi ne ho rubato un po', e ascolto immaginando di dispiegare le ali sul mare.
MI PIACE :-)
Ale: i PInk Floyd stanno alla musica come DAnte sta alla letteratura!
uffffffffffffffffffffffffffffffffff aaaaaaaaaaaaaaaaa.
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