mercoledì 18 maggio 2011

le contaminazioni


In musica molti sono stati i tentativi di contaminazione stilistica a cui si sono approcciati i compositori moderni, il jazz ad esempio, non è altro che il risultato di contaminazioni musicali tra vari generi popolari avvenute in America a partire dalla fine dell'800.
Esso non finisce mai di evolversi e ancora oggi si mescola con nuovi generi musicali dando origine a nuovi stili che hanno come elemento comune l'improvvisazione.
Anche la musica classica ha subito rimaneggiamenti pop con risultati non sempre soddisfacenti (a mio avviso) ma quello che voglio proporvi è un esempio di contaminazione della musica popolare latino americana nella struttura rigorosa della musica sacra.
La Misa Criolla è un musical per soli, coro e orchestra di natura religiosa popolare composta dall'argentino Ariel Ramirez.
Unica nel suo genere, in essa i ritmi e la tradizione ispano americana si intrecciano con i temi della tradizionale messa religiosa, è l'espressione di forme musicali puramente folkloriche caratterizzate dalla presenza di strumenti e ritmi tipici della tradizione popolare latino americana.
Nella Misa Criolla, Ramirez ha saputo conciliare il fervore religioso con l’elemento folklorico dando ad ogni sequenza della messa un elemento di originalità:
il Kyrie apre la messa con i ritmi della vidala e della baguala, due forme espressive particolarmente rappresentative della musica folkoristica creola argentina;
la gioia del Gloria viene esaltata dalla vivacità di una delle danze argentine più popolari: il carnavalito, segnato qui dalle note del charango;
per il Credo, Ramirez sceglie il popolare ritmo andino della chacarena trunca dando alla linea melodica drammatica un ritmo ossessivo, quasi esasperato;
il Sanctus, prende invece le mosse dal Carnaval de Cochahamba, uno dei ritmi più suggestivi del folklore boliviano;
infine, l’Agnus Dei conclude la messa sullo stile della Pampa argentina.

Questa musica è davvero travolgente, il giorno in cui l'abbiamo eseguita,  la chiesa di San Lorenzo a Firenze era gremita di gente, tutti ballavano con noi e la gioia ci accomunava.
Sono sicura che nemmeno voi rimarrete impassibili nell'ascolto di questo brano. (il Gloria)

7 colpacci:

Le contaminazioni sono il sale della vita!
Graditissimo, grazie! :-)

Hai scelto davvero un bellissimo esempio! Grande pezzo corale, che ho la fortuna di studiare. L'accompagnamento strumentale con l'espressività delle voci fa davvero un effetto spettacolare. grazie anche da parte mia!

@Remolle, cara collega, grazie per l'apprezzamento.

Bello!!! Grazie Marisa. I primi 2 secondi mi han fatto pensare al Sirtaki (curioso eh?)

@inneres, probabilmente il suono del charango potrebbe far pensare al sirtaki ma il ritmo latino delle percussioni e il flauto di pan toglie presto ogni ambiguità.
Comunque sono contenta che ti sia piaciuto.

Accidenti - se non fosse che posso a tratti cogliere l'invocazione religiosa - gli strumenti utilizzati, la passionalità, la fisicità, l'alternanza del ritmo della musica, così come della voce solista rispetto alla risposta quasi 'brutale' del coro, rendono questo pezzo veramente intenso e sensuale!
Forse dovrei ricominciare ad andare a messa... naaaaaaaaaaa :-D
Grazie, Marisa, appassionante segnalazione!

@Cristina, se la messa fosse celebrata in questo modo ci andrei anch'io e tutti i giorni... ehehehhe

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