va tutto bene
camminavo e scrivevo
nella testa, certo,
immortali versi
ma in effetti morti lì
subito dopo
che già me li ricordo più no
così poi ho pensato che forse l’immortalità è un attimo
come quel concetto dell’oceano tutto riversato in una goccia
(il tao
dev’esser il tao)
lo so
son un cialtrone
no’ mi piace il marrone
a meno che lo si declini
maròn
e con tutte le prove che ho fatto
da mattina a sera
lo so già che imparerò mai
a girare una sigaretta a bandiera
e io che ti voglio tutta intiera
ti dico
danza
non smettere mai e
danza
ti dico
ti va di mantenere la calma?
ci saranno
preservativi scaduti
il saporaccio di rossetto
i peli
i calzini
i tanghi
(meglio se argentini)
i guru mode
i film i libri le canzoni tutte nei posti uguali
l’entusiasmo di maniera
quel modo d’esser nata sempre tipo il giorno prima
un senso di c’eri e di non c’eri
e il sudore spesso e volentieri
vivi anarchica e conclusiva
con gli amori sii sempre molto precisa
scrivi testi di canzoni
scrivine a milioni
adora le scarpe e ti faranno camminare
e tutte le sensazioni
di senza casa senza direzioni
guarda sempre negli occhi i bambini
nel sesso vendi a poco e compra a molto
ama i cambiamenti
come fossero nuvole
o torrenti
o capriole
eppoi non temere mai
che c’è sempre una soluzione
(male che vada un’endovena al cortisone)
io vivacchio come quando
guardi avanti, sì,
ma non stai per davvero vedendo
come fossi cieco dal di dentro
e camminando e scrivendo
son lì che spero che piova una pioggia diluviana
o partisse almeno una ballata dylaniana
come se questo giugno non avesse già pianto abbastanza
prendo e butto la cicca a terra
come non mi hanno insegnato a fare
(su certe robe son autodidatta)
così mi lascerai solo
con una tosse asinina non troppo faticosa
una pericardite testarda come un mulo
e una pazzesca voglia
di prenderlo nel culo
a volte
la vita
è un grandi negri
senza l’un terzo gin
nella testa, certo,
immortali versi
ma in effetti morti lì
subito dopo
che già me li ricordo più no
così poi ho pensato che forse l’immortalità è un attimo
come quel concetto dell’oceano tutto riversato in una goccia
(il tao
dev’esser il tao)
lo so
son un cialtrone
no’ mi piace il marrone
a meno che lo si declini
maròn
e con tutte le prove che ho fatto
da mattina a sera
lo so già che imparerò mai
a girare una sigaretta a bandiera
e io che ti voglio tutta intiera
ti dico
danza
non smettere mai e
danza
ti dico
ti va di mantenere la calma?
ci saranno
preservativi scaduti
il saporaccio di rossetto
i peli
i calzini
i tanghi
(meglio se argentini)
i guru mode
i film i libri le canzoni tutte nei posti uguali
l’entusiasmo di maniera
quel modo d’esser nata sempre tipo il giorno prima
un senso di c’eri e di non c’eri
e il sudore spesso e volentieri
vivi anarchica e conclusiva
con gli amori sii sempre molto precisa
scrivi testi di canzoni
scrivine a milioni
adora le scarpe e ti faranno camminare
e tutte le sensazioni
di senza casa senza direzioni
guarda sempre negli occhi i bambini
nel sesso vendi a poco e compra a molto
ama i cambiamenti
come fossero nuvole
o torrenti
o capriole
eppoi non temere mai
che c’è sempre una soluzione
(male che vada un’endovena al cortisone)
io vivacchio come quando
guardi avanti, sì,
ma non stai per davvero vedendo
come fossi cieco dal di dentro
e camminando e scrivendo
son lì che spero che piova una pioggia diluviana
o partisse almeno una ballata dylaniana
come se questo giugno non avesse già pianto abbastanza
prendo e butto la cicca a terra
come non mi hanno insegnato a fare
(su certe robe son autodidatta)
così mi lascerai solo
con una tosse asinina non troppo faticosa
una pericardite testarda come un mulo
e una pazzesca voglia
di prenderlo nel culo
a volte
la vita
è un grandi negri
senza l’un terzo gin
4 colpacci:
piace, piace. piace pure parecchio :-)
bravo!
Dopo averla assaporata, va ancora meglio! Bella davvero, thanks!:-)
Grazie, grazie per averci fatto conoscere questa nuova bella voce, dal nome quasi ossimorico.
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