Blog di resistenza all'incedere del brutto


Per me la bellezza è Kurt Cobain che sfascia una Fender, è Mila Kunis che infila la lingua in gola a Natalie Portman, è una domenica mattina dannatamente post-alcolica. Cannibal Kid

Bellezza è un'umanità creata dallo scandito rincorrersi degli opposti, senza ripensamenti. La mia bellezza è libertà. Saharajoyce


continua...

venerdì 27 febbraio 2015

Che spettacolo è la Natura

Nantucket è un'isola degli Stati Uniti d'America a 48 km a sud di Capo Cod nello stato di Massachusetts sull'Oceano Atlantico e pare sia una rinomata destinazione turistica e luogo di residenza estiva.
A Nantucket si trova una delle maggiori concentrazioni di strutture precedenti alla Guerra Civile di tutti gli Stati Uniti e nella letteratura ha ispirato grandi scrittori.
Dal porto di quest'isola ad esempio è stato fatto salpare Pequod del romanzo 'Moby Dick' di Herman Melville o il brigantino Grampus del romanzo 'Storia di Arthur Gordon Pym' di Edgar Allan Poe.
Di Nantucket era pure la baleniera Essex e parte dei suoi sopravvissuti.
Nella storia invece, il 26 luglio del 1956 naufragò al largo dell'isola il transatlantico italiano Andrea Doria. 

Vi ho parlato di Nantucket perché questo inverno gli Stati Uniti del nord sono stati flagellati da una intensa ondata di gelo che ha provocato un raro fenomeno naturale che, giurerei, tutti avrebbero voluto immortalare con uno scatto.
Rubare l'attimo o il momento giusto per fermare una emozione è lo scopo di tutti i fotografi professionisti, in questo caso però non c'è stato bisogno di una grande tecnica fotografica, lo spettacolo si è offerto gratuitamente ai pochi fortunati presenti su quell'isola.
Il gelo ha congelato una grande onda dell'oceano e l'incanto che si è presentato è questo:

http://boston.cbslocal.com/2015/02/26/nearly-frozen-waves-captured-on-camera-by-nantucket-photographer/

mercoledì 18 febbraio 2015

Il giardino fiorito

Questo blog è nato per parlare di bellezza in un periodo in cui essa viene deturpata e ferita, tutto ci conduce ad un impoverimento culturale che avvizzisce le anime più sensibili.
Ma la bellezza c'è ancora, resiste!
Resiste in un  fiore che con fatica si fa strada in una crepa di un muro, resiste in un sorriso di un bambino e resiste nella caparbietà di coloro che sopra ogni cosa lavorano per tenerla in vita.
Perciò vi racconto di un giardino,

 'Immaginate un giardino immenso dove il solo protagonista è il glicine, ecco questo è il giardino Kawachi Fuji, un giardino privato che si trova nella città di Kitakyushu a 6 ore da Tokyo.
Ci sono oltre 150 piante di glicine di 20 specie diverse, una delle particolarità è un lungo tunnel di glicini sotto il quale si può passeggiare immersi nel profumo delicato e nel viola pastello, colore tipico di questo fiore.'


Io sono stata 5 volte in Giappone ma non ho mai visitato questo giardino, mi sono invece trovata alla festa del pesco in fiore che avviene in marzo e ricordo molto bene l'esplosione di quel rosa profumato che rallegrava lo spirito.
I giapponesi hanno un elevato gusto estetico, una cura maniacale per I particolari e per l'ordine, sono cerimoniali, gentili ed educati ed hanno un rispetto molto marcato verso il prossimo, specie verso gli stranieri.

Un popolo che nemmeno nell'evento più disastroso della loro vita hanno potuto e voluto rinunciare alla bellezza.

Non riuscirò mai a dimenticare l'esperienza per me più traumattizzante che ho vissuto con loro,  di cui ancor oggi porto gli strascichi, quell'11 marzo del 2011, in cui ho sentito sulla mia pelle la mia diversità, la nostra diversità.

Noi infantili, isterici, chiassosi e ribelli, loro silenziosi, disciplinati e sempre col sorriso nonostante l'instabilità bizzarra della loro terra meravigliosa.
 Voglio bearmi di queste immagini bellissime che condivido con voi.




Coraggio Banda, tornate a parlare di bellezza!!!