Blog di resistenza all'incedere del brutto


Per me la bellezza è Kurt Cobain che sfascia una Fender, è Mila Kunis che infila la lingua in gola a Natalie Portman, è una domenica mattina dannatamente post-alcolica. Cannibal Kid

Bellezza è un'umanità creata dallo scandito rincorrersi degli opposti, senza ripensamenti. La mia bellezza è libertà. Saharajoyce


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sabato 30 aprile 2011

bellezza senza nome

. ......C’è stato un tempo in cui le sole mie passioni erano pioggia e povertà. Adesso sento la purezza dei limiti e la mia passione non ci sarebbe se ne sapessi il nome. (“C’è stato un tempo”, Ancora / Libro del freddo– Antonio Gamoneda) [ Uno dei  più grandi limiti  dell'uomo è voler dare un nome a ogni cosa, ad ogni emozione, ad ogni evento, ad ogni istante;  ragionare il desiderio, confinare il sentire, dettagliare un'emozione.  Ma nel momento in cui si riesce a sezionare la bellezza, cosa rimane di questa? quando si anatomizza  la voluttà, dove finisce il fuoco che...

venerdì 29 aprile 2011

Quelli che le donne le accarezzano: i pittori innamorati

Prima della mia atletica e orgogliosa defenestrazione, lavoravo in una prestigiosa casa editrice. Il magazziniere Agostino, sedicente esperto di pratiche amatorie, con aria saputa mi diceva: “Te la sei presa una copia dell’agiéz?”. Secondo lui, di tutti i libri meravigliosi che uscivano ogni anno, l’agiéz era l’unico degno di sguardo. Un giorno, in biblioteca d’arte, me lo presi. Lo sfogliai, tavola dopo tavola. Mi guardavo intorno, arrossivo, chiudevo, riaprivo e intanto venivo travolta dalle immagini al punto da ignorare luogo, ora e mummie in transito.Possibile, che da un testo stampato in migliaia di copie, su un artista dell’Ottocento, con...

giovedì 28 aprile 2011

La brillantezza, il tempo del sogno e la pittura yolngu

Il precedente post di Sull'amaca mi ha fatto venire in mente un argomento del quale prima o poi avrei voluto parlarvi, ovvero della qualità della “brillantezza” perseguita in parte delle arti visive dell'Australia aborigena. Howard Morphy (qui il suo profilo completo) ha studiato a lungo la pittura cerimoniale degli yolngu – popolazione che abita da decenni in insediamenti urbani nell'area dell'Arnhem Land (Northern Territory) e che solo recentemente sta tornando ai luoghi tradizionali nella foresta – focalizzando la propria attenzione sulle opere prodotte a livello locale per scopi rituali, opere comprensibili solo con un’indagine che tenga...

mercoledì 27 aprile 2011

affetti speciali

ti cerco. ti cerco dove so di trovarti, ti cerco dove sei stata, seguo tutte le tracce che hai lasciato, a ritroso e trasversalmente.trovo una molecola di te nell'aria e la seguo come farebbe un segugio, finché svanisce, diventa qualcos'altro, qualcosa che non suscita più l'interesse delle mie cellule olfattive, che recano l'impronta di te.spio. guato, sbircio, butto un occhio come fa chi guarda di sottecchi nella scollatura della sua interlocutrice, nell'attimo esatto in cui lei gira lo sguardo.ti cerco anche dove dovresti essere e sistematicamente invece non ti trovo mai, e ovviamente ti cerco dove so di trovarti, ma questa è un'altra storia.d'altra parte, ti spierei anche se fossi qua. che ne so, aspetterei che tu dormissi per guardarti il culo, come se nel resto del tempo non fosse esposto...

martedì 26 aprile 2011

This is my last goodbye

Quello di oggi preferisco non chiamarlo furto, ché se no sarebbe considerabile proprio come trafugamento. Piuttosto è un omaggio.Se n’è andata a 53 anni Poly Styrene, nome d’arte spaziale di Mary Joan Elliott Said, cantante degli X-Ray Spex. Definita da molti icona punk, ma io preferisco iconoclasta punk, ci ha lasciato in eredità varie perle di pura bellezza grezza, tra cui questa “Oh Bondage, Up Yours”, non so perché mai usata (finora) in nessun film di Tarantino, per cui sarebbe perfetta colonna sonora. Un altro pezzo di punk che se n’è volato via, lasciandoci sempre più soli in mezzo alle ceneri di questo conformism...

lunedì 25 aprile 2011

Guardare in controluce le fronde

Nei giorni scorsi cercavo di pensare a cosa pubblicare per scrivere un post sul blog. Un testo che rappresentasse un canone di bellezza valido ma in questo periodo della mia vita. Avevo varie idee in testa ma non mi convincevano. Poi è arrivata Domenica mattina e ho deciso di fare una passeggiata. Sono andato in città con l'auto e l'ho parcheggiata, fortunatamente, rapidamente. Avevo voglia di camminare lungo l'argine. Poco dopo ho raggiunto la zona vicino all'ansa del fiume. Lì mi sono appoggiato con le braccia al parapetto e mi sono messo a guardare il fiume attraverso gli alber...

Brigata partigiana Alphaville

Ho lavorato per anni in un Archivio della Resistenza, e avuto l'onore di incontrare e ascoltare molti anziani partigiani. Questa esperienza personale, insieme a molte altre che in me nel tempo l'hanno richiamata, riecheggiata e sostenuta, è diventata parte della mia identità così che non mi potrei pensare figlia di nessun'altra storia, né di alcun altro luogo. Oggi, senza alcuna retorica, voglio condividere con voi quella che per me è la canzone più commovente, bella e intensa sulla Resistenza - una canzone che per tante ragioni mi dà oltretutto sensazione di 'casa'. Brigata partigiana Alphaville è un brano di Lalli. Lalli è stata a lungo la cantante del gruppo torinese dei Franti, formazione del movimento punk anarchico italiano per il quale qualsiasi ascrizione a uno specifico genere...

domenica 24 aprile 2011

Il Cretto di Burri bis

Ci sono dei momenti nella mia vita che mi sento una incompresa, sono mossa dalle migliori intenzioni ma di quello che dico o faccio si coglie solo una lettura negativa così per cercare di rimediare divento una vera pasticciona, seguo i miei impulsi distruttivi e cancello tutto quello che ho costruito ma il risultato è sempre deludente...Un paio di post fa l'ispirazione creativa di “piccola ape furibonda” mi aveva spinto a raccontare, in malo modo come poi si è visto, l'opera scultorea di Alberto Burri, celebre pittore nostrano che si è distinto nello stile dell'Arte Povera, cedendo alla richiesta di riparlarne cercherò oggi di fare meglio....

preparando Aida

In questi giorni a Firenze stiamo allestendo uno spettacolo di grande richiamo per inaugurare il festival che ogni anno il teatro lirico della città ospita dal 1933, il Maggio Musicale Fiorentino. Lo spettacolo in questione è l'Aida, un'opera di Giuseppe Verdi il cui allestimento scenico ha la firma del famoso regista cinematografico Ferzan Ozpetek e la direzione del M° Zubin Mehta. Il festival sarà inaugurato il 28 aprile e avrà come ospiti varie personalità del mondo politico e dello spettacolo, la rai, per l'occasione, ha concesso che  la visione dell'opera venga diffusa nelle sale cinematografiche italiane, europee e americane il 5 maggio...

sabato 23 aprile 2011

peso 0...

… lo specifico del bello. Si allunga il passo e quello si fa alto, minuto, ampio, immenso, fluido istinto, veloce e inaspettato volo sulla grande city, performance ardita, attraverso la quale, io, pubblico e protagonista, mi permetto il lusso di ammirare icone in movimento; installazione viva, interagisco con la leggenda, col sogno, combino mito e vita, coniugo la narrazione con le note, il gesto con lo spazio e il risultato è uno spettacolare collage composto su spartito verticale e orizzontale, una straordinaria presenza visiva del suono. Non è più semplice visita, diventa in un breve lasso di tempo, dal momento dell'ingresso per tutto il percorso,...

venerdì 22 aprile 2011

Il Cretto di Burri

Mi accorgo che il messaggio che volevo trasmettere si è nascosto dentro l'evento drammatico che si è verificato nella valle del Belice e che per questo ho ferito la sensibilità di qualcuno. Mi dispiace e ne chiedo scusa, il mio intento era quello di mostrare che da quell'evento così terribile è nata un'opera di grande valore artistico che ha trasformato il luogo della tragedia in un museo a cielo aperto. Mi sembra inutile a questo punto approfondire l'argomento perchè si è sciupato il concetto di bellezza che volevo trasmettere e la colpa è solo mia. Spero che questa immagine possa alleggerire l'atmosfera ...

non era una macchina sportiva

vi lascio una cosina che potete mettere in loop nel vostro cervello per tutte le vacanze pasquali, così che la bellezza vi accompagni anche durante un eventuale strippacciata di costolette d'agnello e uova di cioccolata ;-)john mclaughlin ha unito da sempre una tecnica sovrumana a un gusto sopraffino, sia nella composizione che nella tecnica strumentistica. l'immagine del fiore di loto che scende trascinato dalla corrente di un ruscello è evocata per tutto il brano con efficacia da tutti e tre i musicisti, ma particolarmente dalla chitarra di mclaughlin, che raggiunge vette espressive rare. l'apparente contraddizione del voler vedere un fiore di loto in irlanda, laddove fiori di loto non ce ne dovrebbero essere, viene dalle convinzioni filosofico-religiose di john mclaughlin, che nel periodo...

Lux mea lux

Kristo Kirsten! Il mio primo post personale su Ladri di bellezza non può che essere dedicato alla cosa più bella che ci sia. Ho sentito qualcuno gridare dalla propria postazione PC: “La fiiiiiiga”. Io sarò più elegante e dirò: “Le donne.” Cosa c’è di più bello di un corpo femminile? Vogliamo mettere con un uomo mediamente stempiato o pelato, barbuto, peloso, massì anche puzzolente? Qualcuno obietterà che al giorno d’oggi ci sono un sacco di uomini più curati di molte donne, ed è anche vero, però chiudiamo un occhio su questo aspetto e torniamo al punto principale.Qual era il punto?Mannaggia: me lo sono scordato!Ah no, il punto sono le donne,...

la bellezza e la perfezione

Ho piacere di condividere con voi un video che se pure molto datato riesce ad offrire un esempio di arte, bellezza e perfezione. Il brano musicale è il bellissimo poema sinfonico Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, uno dei massimi esponenti dell'impressionismo musicale francese.E' ispirato al poema di Stéphane Mallarmè e narra le fantasie diurne di un fauno che, in un paesaggio bucolico, si diletta a suonare il flauto e ha un incontro amoroso con alcune ninfe. Di nuovo solo, il fauno riprende la sua melodia e cade in un sonno beato. Quelle ninfe, io le voglio eternare.Così chiaro,il loro incarnato leggero, che volteggia nell'ariaassopita da sogni fronzuti.Ho amato un sogno?Il mio dubbio, di antica notte ammasso, terminain un ramo sottile che, rimasto il verobosco medesimo,...

giovedì 21 aprile 2011

Len Lye: Rainbow Dance (1936) e Free Radicals (1958)

Len Lye (1901-1980) è stato un artista neozelandese conosciuto principalmente per i suoi film sperimentali. I suoi interessi per la pittura in movimento furono influenzati dall'arte maori e da quella delle popolazioni dell'area del Pacifico - presso le quali soggiornò come antropologo sui generis - così come da diverse culture africane. Negli anni '20 Lye si trasferisce a Londra, dove comincia a fare film mettendo in relazione la pellicola - sulla quale interviene direttamente con ogni strumento possibile, dalle incisioni, al disegno, ai timbri, alla tecnica dello stencyl - con musiche tradizionali 'stranianti' di volta in volta africane, cubane, delle isole dei mari del sud. Qui vi propongo la visione dei cortometraggi Rainbow Dance (1936), nato come film pubblicitario per le poste britanniche,...

mercoledì 20 aprile 2011

Si può mangiare la bellezza?

Avete cominciato tutti, cari soci di ladrocini, volando alto. Io volerò basso.Allora, la vista l'udito il tatto e poi l'odorato e il gusto che sono stretti parenti. Mi soffermo proprio su quest'ultimo, donde "Si può mangiare la bellezza?".E non intendo in senso figurato, di mangiarla con gli occhi, ma in senso proprio, di mangiarla con la bocca.In questo caso sì. La foto l'ho scattata nel mio orto dopo un'alba rugiadosa. È il fiore di una borragine, pianta a prima vista insignificante come tante altre. E poi invece, queste piante, se le si conosce meglio, ci si accorge che racchiudono ricchezze celate che non aspettano altro di venire alla luce,...

È nascosta

C'è una materialità sottesa alla Bellezza per ognuno dei cinque sensi. Ed è forma, sostanza. C'è una materialità sottesa alla Bellezza che è varietà. Ed è colore, sfumatura. C'è una materialità sottesa alla Bellezza attraverso il tempo. Ed è prospettiva, immanenza. C'è una materialità sottesa alla Bellezza che è contrasto. Ed è nel contrasto, contorno impercettibile di luce, ombra, che la percezione diluisce il reale con il sublime. [11:23 a.m. 2010, Alexander Hardi...

martedì 19 aprile 2011

Bellezza e Libertà

Ho pensato di iniziare questa avventura nel  nuovo blog usando le parole di colui che ritengo un grande e soprattutto libero pensatore. Libero dentro perchè nella vita terrena è in carcere e da un po' non si sa più in che condizioni viva. Non è detto che sia ancora vivo... Quello che andrete a leggere è un estratto da Estetica e Libertà dell'uomo, tesi di laurea di Liu Xiaobo, scritta nel 1988. Un testo che secondo me è più che mai attuale. Come sapete Xiaobo è stato insignito del premio Nobel per la pace lo scorso anno. Decisione che ha suscitato lo "sdegno" del regime comunista cinese. Il premio è stato consegnato ad una sedia vuota ed è un'immagine passata alla storia. L’uomo è nato libero, ma ovunque è in catene. Questa celebre frase di Rousseau ci ricorda che difficilmente l’umanità...

La bellezza. I Cento Passi.

Benvenuti! Accattivante inoltrarsi nei percorsi della Bellezza: essa ci viene incontro, ansiosa di entrare nelle nostre anime. La respiriamo attraverso le orme del Tempo, lessico della Storia dell'Uomo, del suo pensiero disincantato, ammirato, magico, stupefatto. Occhi e mani, artefici ed ospiti della sua meraviglia. << .... da quella scende giù tutto il resto... >>. Discende la nostra maniera di percepire il mondo, le sue fattezze mutevoli e polimorfe, il suo incanto estrinsecato in pentagrammi, pennelli, architetture e sillabe, visioni e suggestioni. Merita rispetto, la Bellezza. E Peppino Impastato le ha offerto la vita...

ostinato

da ragazzo giocavo a basket. ho vinto raramente (io singolarmente negli uno contro uno, o la squadra improvvisata con cui giocavo), e più per demerito altrui che per un reale merito mio: perché non giocavo per vincere, a me piaceva la bellezza del gesto atletico, l'eleganza dei movimenti. d'accordo, avevo sbagliato sport. più adulto, dopo aver trovato finalmente un posto che non fosse frequentato dai soliti esaltati, mi sono avvicinato alle arti marziali. di nuovo affascinato dalla bellezza dei gesti, dal rigore e dall'assoluto controllo necessari per il loro compimento, ma stavolta appagato dall'assoluta mancanza di competizione che regnava in palestra. suonavo, mi è sempre piaciuto suonare, ma in compagnia: perché, come dissi al mio maestro di chitarra, "suonare è come il sesso: lo puoi...

Il mio primo bottino

L'affare che mi aveva proposto Minerva mi era sembrato subito interessante ma pensare di entrare a far parte di una banda ben organizzata mi rendeva un po' scettica.Mi disturbava il pensiero di avere scadenze fisse e conoscendo il mio bisogno di autonomia ho voluto mettere delle condizioni alla mia affiliazione. Intanto il gruppo pilota della banda si dava un gran da fare per costruire la nostra sede e organizzare l'impianto operativo.Le mail giravano numerose e affollavano la mia casella di posta ma le proposte entusiastiche che arrivavano invece di coinvolgermi mi scoraggiavano.Per un po' ho pensato di rinunciare ma il capo della banda mi...

Ho rubato...

...il primo giorno di primavera, in un turbine di vento fresco, colore nuovo, odore recente, canzone tenera. Il mondo si è fatto piccolo, per ricominciare a crescere.  (Juan Ramón Jiménez) ...una nota di Chopin,  che incominciava a farsi sentire leggerissima e poi cresceva, cresceva, cresceva, così che la melodia passava in seconda linea e invece ingrossava questa nota, sempre quella, sempre quella - proprio "mono-tono" -, sempre quella; e poi passava in secondo piano e poi ripassava in primo piano. E quando uno incomincia ad accorgersi di quella nota, capisce che il tema del pezzo è quella nota e non la melodia, e quella nota diventa...

Streets Against the War

Buongiorno a tutta la banda, e benvenuti tutti voi che godrete dei nostri furti :-) Fatevi un giro nel nostro covo, che d'ora in poi arricchiremo di inestimabili tesori per il piacere dei nostri/vostri sensi e della nostra/vostra mente. E non siate timidi: guardatevi in giro, parlatene, scriveteci commenti e proposte! Bando alle ciance, qui subito il mio primo furto - anche a illustrazione generale del modo in cui io parteciperò a questo blog. Sokak Savaşa Karşı [Streets Against the War, ovvero "strade contro la guerra"] è il nome di un gruppo di artisti turchi che si sono presentati recentemente nelle strade di quattro città della Turchia...

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