lunedì 19 dicembre 2011

quale mito



… il diavolo è solo una scusa. Quello che potreste vedere non è altro che il riflesso della vostra immagine. Chi vi fa dire oscenità spaventose siete voi stessi interpellati in maniera fugace, incapaci di conoscere, limitati dalla smania di potere. Nessuno vi afferra dal basso, nulla piomba dall'alto su ali piumate. La vostra mediocrità è già tragedia. La commedia si appropria ormai dell'ottusità, della miseria dello spirito. Voi stessi vi avvoltolate marci e in via di decomposizione. Potrebbe diventare così semplice tentare nuove possibilità salvifiche. Sento una putrida palude nella quale c'è rischio di sprofondare, ma vedo una dimensione surrealista, dipinta con maestria e incommensurabile arte; sono travolta da una vertigine, vivo un'esperienza sensoriale annichilente, viro verso la trasformazione. Il paradosso: una visione, non vorrei più riemergerne. Vorrei continuare a sperimentare spingendomi forte verso una comprensione dell'incredibile. Reazione sperata, significante: fuori dalla povera realtà, dentro il mito. In principio era l'azione. Faust. Poche parole poco esplicative per non dire ch'ho goduto del film di Aleksandr Sokurov.

Niente di più, solo le immagini splendide di un amico che nell'arte si perde e dell'arte si folgora. Qui La quadratura del cerchio.

7 colpacci:

Ho visto sul blog La quadratura del cerchio delle immagini stupende. Tutte. Non una che non fosse qualcosa di unico e di particolare. Bravissimo questo tuo amico fotografo.
Quanto al Faust di Sokurov, ricordavo di aver letto un articolo "Faust, il grande sonno della sala" su Il fatto quotidiano, nel blog di Elisa Battistini poco propenso ad inneggiare al capolavoro.
Non so, non l'ho visto, ma a questo punto sono incuriosita e voglio vederlo.

Meraviglia! Quanta luce portano le immagini che ci hai mostrato! Mi ci sono persa.

Bellissime le immagini, così nostalgiche dei colori estivi e prodromi incompiuti di quelle risolutamente invernali; hanno il fascino del crepuscolo, che ti accompagna al domani.:-)

Se ti ringrazio ancora, finisce che divento ripetitivo, quindi questo giro ringrazio Ambra, Cristina e Ginevra per i loro commenti sui miei scatti. Grazie!

Te invece un giorno dovrai spiegarmi come fai a esprimerti così e ogni volta a colpirmi con la violenza d'un fiocco di neve e con la delicatezza d'una ghigliottina.

Hai venduto l'anima al diavolo!?

a Faust di sicuro…

@tutti: ringrazio anch'io! @Ambra: ho letto anch'io quel pezzo e… mah… io sono rimasta inchiodata. Sono molto legata alle pellicole che scelgo sin dal momento in cui entro in sala (così 'capita' per i libri e tutte le altre manifestazioni artistiche). Questo l'ho scelto ad occhi chiusi e frammento dopo frammento li ho aperti piano piano per poi spalancarli sulla grande arte di Sokurov. La si chiami come si voglia: magia, aderenza, surrealismo. Sono ancora lì sul velluto di quella poltrona. Violento e sottilmente penetrante! Nel mio Olimpo come direbbe un mio amico cinefilo e blogger.

Mirko è davvero un artista...indubbiamente!

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