...Alle Sirene giungerai da prima,
che affascinan chiunque i lidi loro
con la sua prora veleggiando tocca.
Chiunque i lidi incautamente afferra
delle Sirene, e n'ode il canto, a lui
nè la sposa fedel, nè cari figli
verranno incontro su le spoglie in festa.
Le Sirene sedendo in un bel prato,
mandano un canto dalle argute labbra,
che alletta il passeggier: ma non lontano
d'ossa d'umani putrefatti corpi
e di pelli marcite, un monte s'alza.
Tu veloce oltrepassa, e con mollita
cera de' tuoi così l'orecchio tura,
che non vi possa penetrar la voce.
Odila tu, se vuoi; sol che diritto
te della nave all'albero i compagni
leghino, e i piedi stringanti, e le mani;
perchè il diletto di sentir la voce
delle Sirene tu non perda. E dove
pregassi o comandassi a' tuoi di sciorti,
le ritorte raddoppino ed...