domenica 22 marzo 2020

La più piccola luce anche nel più profondo anfratto è sempre un segno di speranza

Viviamo in un periodo storico particolarmente difficile, in cui tutto sembra incerto e dove regna il buio più assoluto. Il nostro presente è, nella migliore delle prospettive, semplicemente drammatico. Risulta piuttosto complicato parlare di cose positive. Risulta molto complicato pensare a qualcosa di positivo. Perché allora scrivere proprio oggi in un blog che parla di bellezza? Dove la recuperiamo ora un po' di bellezza? Ce n'è ancora un barlume da qualche parte? Io penso di sì e credo che non serva andare molto lontano per trovarla. La bellezza sta in quelle centinaia di medici, infermieri, operatori socio-sanitari, volontari compresi quelli che sono in pensione ma tornano per dare una mano, tutti impegnati in questa lotta in continua evoluzione contro il nemico invisibile che ci ha stravolto la vita, la quotidianeità. Sono centinaia anzi migliaia di persone che ogni giorno con turni massacranti che ormai non sono più turni ma la "normalità", lo straordinario che purtroppo diventa ordinario, fanno semplicemente il loro lavoro compiendo al tempo stesso un grande gesto non simbolico di aiuto verso la collettività. La bellezza sta in quei medici venuti dalla Cina dopo aver rischiato la vita in quel paese che ci sembra così lontano e invece, probabilmente è il più vicino in questo momento. Dostoevskij ne "L' Idiota", uno dei suoi grandi romanzi, attraverso le parole del protagonista, il principe Myskin ci diceva che la bellezza salverà il mondo. Io non lo so se potrà mai accadere veramente ma so che per credere ancora in qualcosa di positivo c'è bisogno di esempi e quelli che ho citato rappresentino la più alta forma di bellezza che risiede nell' empatia tra gli esseri umani.

6 colpacci:

Ci CONTIAMO tutti, Bentornata bellezza.
Maurizio

Il bisogno di bellezza e la capacità di riconoscerla, colloca questo post, nel presente e nella tua "regione sociale".
Grazie per essere tornata, bellezza!

Speriamo nella Bellezza.

Bel post.

La bellezza non se n'è mai andata, eravamo noi a non essere in grado di apprezzarla come tale.

Io, pensando al titolo, L'idiota, ne rintraccio sempre più. Specie tra le forze dell'ordine, che si sa non è quello naturale, ma quello umano. E questi rimarranno tali. L'esperienza non insegna.

Certo Milena, gli idioti fanno parte di quella categoria che non rischia l' estinzione ma che, al contrario, tende sempre a propagarsi.

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