
Quanto è appassionante, taumaturgico e sì, anche psichedelico, leggere! Un’esperienza appagante e democraticamente paritaria per tutti i nostri sensi: sono catturati e trasportati in un altro mondo, percettivo, unico e irriproducibile, diverso per ciascuno di noi, pur leggendo la stessa storia; il piacere di sfogliare e sentire l’aria che si muove, il suono della pagina che cammina, e che dire del profumo della carta di certi libri… sillaba dopo virgola, l’immaginazione improvvisa colori, sapori, luoghi e scenografie da nasi aquilini, fruscii di seta, sgommate impertinenti!
Scontato ricordare la portata rivoluzionaria della scrittura, inutile...